S. Lorenzo, nella piazza omonima, sorta nel 393, assunse forme romaniche intorno al Mille; fu poi ricostruita, come appare attualmente da F. Brunelleschi alla metà del Quattrocento e ultimata dal suo allievo Antonio Manetti. La nuda facciata doveva essere compiuta da Michelangelo, che si limitò invece ad alcuni interventi interni e alla cupola della sagrestia  nuova. L'interno, di rigorosa armonia compositiva, è diviso in una navata centrale a soffitto piano cassettonato, separata dalle due navate minori con volte a vela da arcate a tutto sesto.